Le cronache dei tempi raccontano . .
Santa Sofia, martire romana vissuta nel secondo sec. (d.c.) è venerata come Santa, sia dalla Chiesa
Cattolica che dalla Chiesa Ortodossa.
Secondo la Passio, il manoscritto più antico al mondo, scritto in Syriaco nel V sec.(d.c.) si trova in
Inghilterra. Descrive Sofia, nobildonna di origine italica sposata con un senatore lombardo di nome Filandro; aveva tre figlie i cui nomi erano, Pistis, Elpis e Agape.
Questi nomi di origine greca tradotti in italiano significano: Fede, Speranza e Carità : le tre Virtù Teologali . Logico pensare che il nome della madre fosse, Sapienza -Saggezza.
Alla morte del marito Filandro, che Sofia convertì al cristianesimo, ricevette in eredità un’ingente patrimonio che impiegò dedicandosi all’assistenza e alla cura dei bisognosi facendo opere di carità e predicando la vita cristiana assieme alle figlie.
Questa iniziativa però non piacque né al Prefetto di Roma Antioco, né all’imperatore Adriano che, prese le tre ragazze e iniziò a infastidirle, molestarle con rappresaglie, frustate e torture, portandole alla decapitazione sotto gli occhi della madre, alla quale fu impresso sulla fronte il marchio infame .
Consegnarono i corpi martoriati delle figlie a Sofia che lei seppellì sulla Via Aurelia in prossimità del XVIII miglio. Dopo tre giorni, Sofia fu sorpresa a pregare sulla loro tomba e stessa sorte toccò pure a Lei e fu sepolta nella stessa tomba assieme alle figlie. ( anno 122 d.c.)
I loro corpi, sepolti lungo la Via Aurelia, durante il pontificato di Papa Sisto 1, furono trasferiti in un cubicolo della catacomba di San Pancrazio, dove sono tuttora visibili i resti.
La prima menzione del culto per Santa Sofia e delle figlie, Fede, Speranza e Carità, risale al VI sec.
d.c. e sono contenute “nell’Index oleorum” di Giovanni” (590-604)
Le relique di Santa Sofia furono traslate da Roma a Brescia, nel Monastero di Santa Giulia, dove
rimasero fino al XVIII secolo. Successivamente dopo la soppressione del Monastero vennero concesse, dove sono tuttora custodite e venerate alla Parrocchia di Virle Treponti - Rezzato – Bs.(1799)
La storica processione in onore di Santa Sofia e della Beata Vergine del Rosario si svolge ogni cinque anni la prima domenica di ottobre. La prossima è nel 2023.
La Chiesa di Santa Sofia all’Arco del Meloncello, che si vede oggi,, fu consacrata e inaugurata da
S.E. Card. G.B. Nasalli Rocca il 30 aprile 1927.
Nell’anno 1742 la Confraternita detta dei Domenichini, per onorare la B.V. di San Luca, dedicarono
il loro oratorio, alla Sacra immagine di Santa Sofia.
SS/ 11-2020